venerdì 31 agosto 2007

Intervista a Rosy Bindi

Letta a San Benedetto del Tronto

Intervento di Enrico LEtta a San Benedetto del Tronto

Che cos'è la politica?

Di seguito vi riportiamo un video in cui Veltroni spiega il suo modo di intendere la politica.

Il programma di Jacopo Gavazzoli Schettini

Il manifesto di Pier Giorgio Gawronski

martedì 28 agosto 2007

Emozioni in politica

Non vi è nessuno dei grandi filosofi o scienziati della politica che non abbia posto attenzione alle emozioni e al loro ruolo in politica: Platone, Aristotele, Hobbes, Cartesio fino a Hume e Smith, tutti ritennero necessario comprendere le emozioni e l'animo umano per esplorare il regno della politica e la nostra capacità di fare politica. Inoltre sostennero che la politica deve suscitare a sua volta "forti" emozioni e non essere dominata unicamente dalla ferrea ragione. Ragione e sentimento dunque nel fare politica. Ecco allora che la Politica deve saper coinvolgere la nostra ragione ma anche il cuore. Per fare ciò è fondamentale parlare di valori oltre che di contenuti. Entrambi sono i pilastri dell'attività politica a tutti i livelli: dalla politica fatta a livello locale a quella nazionale. L'impegno di tutti noi dovrebbe essere in questo senso: discutere di valori e di contenuti in un costante dialogo in cui vengano colti tutti i contributi.

giovedì 23 agosto 2007

Saperi Democratici: appello per il Partito Democratico

Segnaliamo il seguente articolo apparso sul sito www.saperidemocratici.it:

Appello per il Partito Democratico

"Nel Partito democratico la Lombardia avrà il peso che merita"

Segnaliamo il seguente articolo apparso su Varese News di Mercoledì 22 agosto: si tratta dell'intervento di Stefano Tosi sulla nascita del PD e sugli effetti per il territorio Lombardo e Varesino:

Articolo Varese News

martedì 21 agosto 2007

L'Italia soffre di inquinamento e rumore

Riportiamo un articolo tratto dal sito http://www.repubblica.it/

ROMA - Aria inquinata, cattivi odori e rumori assordanti: l'Istat fotografa la situazione ambientale dell'Italia degli ultimi anni. E rivela che il 41,7 per cento delle famiglie italiane afferma di abitare in una zona in cui l'aria è inquinata, il 22 per cento è costretto a convivere con i cattivi odori e il 37,8 con rumori martellanti. Sono i dati che l'Istituto italiano di statistica ha raccolto nell'annuario 2007: i più recenti si riferiscono al periodo 2005-2006.

Aria. L'inquinamento, dunque, è un problema per più di quattro famiglie su dieci. In particolare la Lombardia soffre per lo smog: più della metà dei nuclei familiari, il 56,6 per cento, lamenta un'aria irrespirabile. Puzze e cattivi odori, un problema per il 22 per cento con una punta del 32,4 per cento in Campania. Nel 2004 sono stati emessi oltre 384 milioni di tonnellate di anidride carbonica: 24 anni prima, nel 1980, erano 72 milioni di tonnellate. Diminuisce invece, dal 2002 al 2004, l'emissione di benzene e microparticelle PM10. Una buona notizia che non permette tuttavia di tirare il fiato sulle emissioni inquinanti legate al trasporto: nonostante i miglioramenti tecnologici abbiano ridotto quelle unitarie delle vetture, quelle totali sono aumentate. Perché l'auto resta il mezzo di trasporto preferito dagli italiani.

Trasporti. Nel nostro Paese, infatti, ci sono più di 45 milioni di veicoli: 77 macchine ogni 100 abitanti. Nel 1985 erano 48 ogni cento. Le auto a benzina sono diminuite dell'11 per cento tra il 1998 e il 2005, a favore di altri tipi di alimentazione: metano, gpl, gasolio, fonti alternative. Sono aumentate anche le catalitiche: nel 2005 sono tre auto su quattro lo sono.
Spostarsi sulle strade - invece che su rotaie, in acqua o in aria - sembra essere una scelta automatica per passeggeri (l'81,8 per cento sceglie il trasporto su gomma) ma anche per chi deve trasportare merci: nel 2005 tir, camion e affini sono stati scelti nel 65,5 per cento dei casi di movimento di merci, mentre il 17,6 è transitato via mare e l'11,6 sui binari.

Rumore. Forse sono i troppi clacson, di certo i rumori sono un problema per una buona fetta di italiani: il 37,8 per cento delle famiglie segnala problemi relativi all'inquinamento acustico. Le regioni più "fracassone" sono la Campania (il 50,8 per cento dei nuclei se ne lamenta), la Puglia (45,9) e il Lazio (44,6).

Acqua. L'allarme secca che viene lanciato, da qualche anno, per i fiumi italiani, trova conferma nei dati Istat. Le stazioni poste vicino alle foci segnalano infatti una diminuzione delle portate medie annue (in metri cubi al secondo). Nel 2006 la portata del Po segnava una diminuzione del 40 per cento rispetto agli ultimi 30 anni. "Dimagriti" anche altri corsi d'acqua, dal record (negativo) del Volturno che è calato del 49,1 per cento, all'Arno, al Sele e al Tevere. Altre acque, quelle del mare, risultano inquinate al punto da rendere vietata la balneazione lungo il 6,4 delle coste italiane. Nel 2005, poi, l'acqua potabile "persa" lunga la rete è stata pari al 30,1 per cento di quella erogata. Qualche problema arriva anche dalla rete fognaria, classificata a seconda del grado di depurazione dei reflui: solo la metà dei comuni ha fogne "complete", mentre ben 54 Comuni sono completamente privi del servizio pubblico di collettamento dei reflui.

Rifiuti. Nel 2005 sono state raccolte circa 32 milioni di tonnellate di rifiuti urbani: vale a dire che ogni italiano, quell'anno, ne ha prodotti 540,5 chili. Il 24,3 per cento della spazzatura è stata riciclata, in particolare per quanto riguarda la carta e i rifiuti organici.

Incendi e terremoti. Gli incendi, che anche questa estate hanno devastato l'Italia, sono stati 7.950 nel 2005: meno di quindici anni prima, quando se ne registrarono 9.479. Un altro tipo di disastro naturale, quello legato ai terremoti, è stato monitorato per essere prevenuto. A dicembre 2005, i comuni ad alto livello di sismicità erano l'8,7 per cento: la regione più a rischio è la Campania. Sismicità minima, invece, per il 43 per cento dei Comuni, bassa per tutti quelli della Sardegna.

Industria. Secondo un censimento di quest'anno, sono ben 1.086 le industrie a rischio incidente rilevante, soprattutto nel settore chimico e petrolchimico. La maggior parte si trova in Lombardia.

Energia. Nel 2005 l'Italia ha consumato soprattutto energia derivata dal petrolio (43,1 per cento), dal gas naturale (36) e da fonti rinnovabili. Ha consumato di più (309 miliardi di kilowattora nel 2005, con una crescita del 26,5 per cento in dieci anni) ma prodotto meno: infatti, è cresciuta la dipendenza dall'importazione di energia dall'estero. Il Nord è l'area che utilizza più energia. Le fonti rinnovabili, che nel 1995 permettevano di produrre 41 miliardi di kilowattora, nel 2005 hanno raggiunto appena i 49 miliardi. La fonte "alternativa" più usata è quella idroelettrica (36 miliardi di kilowattora nel 2005), mentre resta basso l'uso di quella eolica (2,3 miliardi).

Temperature. La temperatura massima, nel 2006, è stata registrata alla stazione di Catania Sigonella: ben 42,8 gradi. La minima più bassa, invece, è stata toccata a Dobbiaco (Bolzano) con -19 gradi.
(17 agosto 2007)

« L'uomo è per natura un animale politico »

Così Aristotele nel suo Politica.
Secondo un'antica definizione scolastica, la '''politica''' è ''l'Arte di governare le società''. Il termine, di derivazione greca (da ''polis'' "πολις", città), si applica tanto alla attività di coloro che si trovano a governare (per scelta popolare in democrazia, o per altre ragioni in altri sistemi), quanto al confronto ideale finalizzato all'accesso all'attività di governo o di opposizione.
Compito del nuovo Partito Democratico sarà quindi quello di estendere la partecipazione politica e l'interesse della gente.

Le ragioni del PD al Convegno di Orvieto

Anche se a distanza di tempo (e forse proprio per questo) vi segnaliamo il link agli atti del convegno di Orvieto sul Partito democratico. Qui credo si possono ritrovare, al di là delle polemiche e della confusione che sta nascendo attorno a questo fenomeno, le ragioni per credere in questo progetto. Del PD si sta costruendo ora il quadro di riferimento, la cornice, in maniera forse un po' troppo urlata, ma poi spetta a noi mettere l'anima, i contenuti e un nuovo modo di fare politica.
Atti convegno

lunedì 20 agosto 2007

Politica e impegno personale

In questi giorni, soprattutto grazie all'uscita di un libro sui privilegi dei politici, si è creata una generale indignazione per quanto appreso e molte persone che conosco hanno colto il pretesto per rinverdire le loro invettive contro la politica e i politici. Probabilmente la rabbia è legittima ma dobbiamo chiederci cosa fa ciascuno di noi per cambiare la situazione attuale. Qual è l'impegno di noi cittadini in merito? Cosa c'è oltre l'indignazione?

giovedì 16 agosto 2007

Le opportunità del Partito Democratico

Segnaliamo il seguente intervento sulle opportunità del PD:
Le opportunità del Partito Democratico

Ambiente e politica

Su l'Espresso in edicola questa settimana vi è un dossier sull'inquinamento dei mari e fiumi italiani. Vi si descrive una situazione fuori controllo con depuratori non funzionanti, spiagge (anche le più famose) minacciate da scarichi di ogni tipo, fiumi sporchi e pieni di rifiuti di ogni tipo. La politica ambientale è fondamentale per la nostra salute e per quella dei nostri figli. Oltre l'impegno dello Stato però vi deve essere anche quello dei cittadini. Lasciate i vostri suggerimenti e commenti su questo tema.

venerdì 10 agosto 2007

Primarie per il Partito Democratico

Nonostante le polemiche (alcune delle quali sollevate ad arte) sulle elezioni primarie per il PD, credo che la presenza di più candidati (veri) alla segreteria nazionale renda il confronto più autentico e dia valore aggiunto alla costruzione del nuovo soggetto politico e al voto stesso. Guardiamo, quindi, con interesse a questo appuntamento e partecipiamo in prima persona.
Ecco i candidati in ordine alfabetico e i loro siti web: